Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2025

Muncech, il selvaggio dietro casa

Immagine
Freddo e tempo incerto allontanano noi pellegrini dai santuari che avevamo progettato da tempo di visitare (che poi sono sempre gli stessi, siamo fedeli fedeli). Che fare dunque? Dove andare in cerca di selvaggio e di avventura? I Muncech ci vengono incontro a braccia aperte regalandoci due giorni stupendi, immersi in una totale solitudine, con attorno tutto il selvaggio che cercavamo. Il primo giorno saliamo la lunga Valle del Dosso e, tramite il passo dell'Orso giungiamo sotto la parete est del Pizzo Campanile. Saliamo Oceano di Silenzi, una via molto bella di Umberto Villotta e Daniele Faeti del 1981 (anche i gradi sono di quegli anni, ocio). La roccia è bella, qualche chiodo si trova e così giungiamo dopo qualche ora e 7 tiri stupendi sulla cima del Pizzo Campanile con la luce radente della sera e il lago di Darengo che splende all'ultimo sole, bellissimo. Scesi dalla normale corriamo verso la Capanna Como dove trascorreremo la notte. Il secondo giorno svalichia...

Corno di Grevo, Ultima Tentazione

Immagine
Difficile trovare le parole giuste per descrivere questa via. Un sogno, una grossa paura ma anche una tentazione enorme di confrontarsi con i mostri sacri che hanno scritto la storia. Questa via è lì, in piena Camunia,ben visibile dal Rifugio Lissone, aperta da chi è abituato di più a fare che a parlare, aperta negli anni d'oro dell'alpinismo moderno, quelli prima dell'avvento del trapano e dello spit messo in maniera sistematica, quelli dove qualche spit sulle placche c'era ma sembrava un miraggio, un oasi nel deserto. Qua bisogna mettere in gioco tutte le abilità acquisite, la tecnica di scalata, il sapersi proteggere, il trovare la linea giusta in un mare di granito. Un'avventura vera, con un compagno speciale senza il quale non sono sicuro sarei stato in grado di salire. Grazie Rino Ferri e Angiolino Paroletti, apritori di questa ultima tentazione, il più bel regalo che poteste lasciare a chi è arrivato dopo di voi. Grazie agli amici del Rifugio Lissone,...

Punta Allievi, Via Erba Fumagalli

Immagine
Una classica del Masino su roccia fantastica! La via Erba/Fumagalli (dal nome dei primi apritori) vince con logica impeccabile l'imponente parete est della Punta Allievi. Fessure, placche e camini si susseguono fino alla cima, incredibile pensare cosa fossero riusciti a fare con scarponi e cunei dove oggi, con scarpette e friend, ancora non si passeggia. Con Albi, più in forma che mai!