Punta Adami, Via Loch Ness
Se quello che ti piace è scalare le montagne, se hai dormito a Edolo almeno una volta nella vita, se hai preso il gelato da Gelbo col naso all'insù non puoi non aver voglia di scalare l'Adami.
Non puoi non aver voglia di andare a vedere cosa si nasconde tra le pieghe di un montagnone così grosso, con vie che hanno 1000 di sviluppo, un avvicinamento e un rientro per nulla banali e ravanosi ma, sopratutto, la totale mancanza di informazioni, di una via normale.
L'Adami è un gioiello custodito segretamente dai suoi pochi amanti e spero rimanga per sempre così, una quinta di spigoli e torri rocciose pronte a accendere la fantasia di chi al primo posto mette l'avventura e la voglia di "perdersi" tra i monti.
Loch Ness è forse la via regina della montagna, sale il lunghissimo spigolo (che ricorda il mostro del lago scozzese) e giunge in cima in comune alla Via Valerio Festa (aperta da uno dei custodi di questo regno, il mitico Tone Moles).
Se a qualcuno interessa qualche informazione in più su queste vie si trovano nel libro di Edo Balotti: "Arrampicare in Adamello":
Io vi posso solo dire che l'Adami non è solo l'Adami e che Loch Ness non è soltanto Loch Ness:
L'Adami è l'avvicinamento nella giungla, decine e decine di tiri, quelli belli e quelli brutti, lo stupore di un chiodo, i 150mt di cresta facili finali interminabili sotto al sole cocente estivo, la cima che cima non è, la discesa complicata con quelle doppie che ti fanno arrivare nel posto più sperduto della Val Camonica, la Val Rabbia e quell'accenno di sentiero da non perdere, Malga Bompià e le sue ortiche, il passo delle Timiline un'avventura nell'avventura, la dura risalita a Malga Stain, gli amici di Malga Stain che sono felici di avere in comune un amore così grande, le birre, le tante birre, il sentiero verso la macchina allo scuro, il sorriso sulle labbra pensando a cosa si perde chi corre solo dietro un nome o a un numero.
Grazie Adami, "per una magia così, val la pena vivere"
"Sempre devi avere in mente Itaca –
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio;
senza di lei, mai ti saresti messo sulla via.
Nulla di più ha da darti.
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare."
Costantino Kavafis, "ITACA"
Non puoi non aver voglia di andare a vedere cosa si nasconde tra le pieghe di un montagnone così grosso, con vie che hanno 1000 di sviluppo, un avvicinamento e un rientro per nulla banali e ravanosi ma, sopratutto, la totale mancanza di informazioni, di una via normale.
L'Adami è un gioiello custodito segretamente dai suoi pochi amanti e spero rimanga per sempre così, una quinta di spigoli e torri rocciose pronte a accendere la fantasia di chi al primo posto mette l'avventura e la voglia di "perdersi" tra i monti.
Loch Ness è forse la via regina della montagna, sale il lunghissimo spigolo (che ricorda il mostro del lago scozzese) e giunge in cima in comune alla Via Valerio Festa (aperta da uno dei custodi di questo regno, il mitico Tone Moles).
Se a qualcuno interessa qualche informazione in più su queste vie si trovano nel libro di Edo Balotti: "Arrampicare in Adamello":
Io vi posso solo dire che l'Adami non è solo l'Adami e che Loch Ness non è soltanto Loch Ness:
L'Adami è l'avvicinamento nella giungla, decine e decine di tiri, quelli belli e quelli brutti, lo stupore di un chiodo, i 150mt di cresta facili finali interminabili sotto al sole cocente estivo, la cima che cima non è, la discesa complicata con quelle doppie che ti fanno arrivare nel posto più sperduto della Val Camonica, la Val Rabbia e quell'accenno di sentiero da non perdere, Malga Bompià e le sue ortiche, il passo delle Timiline un'avventura nell'avventura, la dura risalita a Malga Stain, gli amici di Malga Stain che sono felici di avere in comune un amore così grande, le birre, le tante birre, il sentiero verso la macchina allo scuro, il sorriso sulle labbra pensando a cosa si perde chi corre solo dietro un nome o a un numero.
Grazie Adami, "per una magia così, val la pena vivere"
"Sempre devi avere in mente Itaca –
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio;
senza di lei, mai ti saresti messo sulla via.
Nulla di più ha da darti.
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare."
Costantino Kavafis, "ITACA"
Super!
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